sábado, 27 de febrero de 2010

Critica "Opera" sulla Clemenza di Tito

"Rivista Opera"-febbraio 2010
Clemenza di Tito-Teatro San Carlo
"In ordine il coro diretto da Salvatore Caputo"

Lutto nel Coro del Teatro Colón

Con grande dolore ho appreso la notizia della terribile morte del basso José Perazzo, artista del Coro del Teatro Colón di Buenos Aires che ho avuto la fortuna di avere con me nei cinque anni passati in Argentina. Alla famiglia e agli amici del Colón un sentito abbraccio.


viernes, 19 de febrero de 2010

Foto dalla Sala Coro

Uno dei grandi privilegi di lavorare al San Carlo é tenere una Sala coro, ottima acusticamente per le prove, e con delle grandi finestre su un panorama mozzafiato.
Forse gli artisti del San Carlo sono abituati e quindi non hanno le stesse sensazioni mie che dopo 5 anni a Firenze in una sala praticamente senza finestre e 5 anni a Buenos Aires con sale coro senza finestre e nei sottosuoli del teatro, respiro ad ogni pausa guardando il mare, il Vesuvio, il castello angioino, il palazzo reale..


lunes, 15 de febrero de 2010

Critica Messe solennelle

coro all'altezza, molto migliorato da quando ne ha assunto la direzione Salvatore Caputo
"Il denaro"-13 febbraio 2010

domingo, 14 de febrero de 2010

Attivitá coro febbraio

Nel mese di febbraio il Coro del Teatro San Carlo si incontra preparando le seguenti produzioni
1)Donizetti-Maria Stuarda
2)Verdi-Traviata
3)Haydn-Paukenmesse
4)Concerto "Le lingue d'Europa"

sábado, 13 de febrero de 2010

Tutte le critiche Clemenza di Tito

"Critiche sulla Clemenza di Tito"
Teatro San Carlo
debutto 27 gennaio 2010
Mattino-bravura del coro,diretto da Salvatore Caputo e impegnato in alcune tra le piú belle pagine dell'opera,tra cui l'incantevole scena del secondo atto, resa in tutta la struggente intensitá. Roma-Coro ben preparato da Salvatore Caputo
Gazzetta del Mezzogiorno-Efficace come sempre il coro del San Carlo , diretto da Salvatore Caputo
Repubblica-ottima la prestazione del coro del teatro
Oltrecultura-Coro ben preparato da Salvatore Caputo
Avanti-da citare il coro diretto da Salvatore Caputo

lunes, 8 de febrero de 2010

Critiche Messe Rossini

"il coro, specialmente espressivo nella componente maschile e nei bassi, testimonia del lavoro interessante svolto sotto la guida di Salvatore Caputo"
Il Mattino-8 febbraio 2010
"delicatezza del canto del coro, primo vero grande esito della nuova direzione del maestro Caputo"
"Il Roma"-8 febbraio 2010
Anche il Coro, istruito da Salvatore Caputo, ha offerto una buona prova, in un crescendo di qualità e partecipazione...precisione delle imponenti fughe fino alla sconvolgente preghiera di un' umanità dolente nell'Agnus Dei finale.
"Oltrecultura.it"-10 febbraio 2010

viernes, 5 de febrero de 2010

Prova Assieme Rossini

Foto della prova d'assieme della Messe Solemnelle di Rossini nella 2a sala prova del Teatro San Carlo;5 febbraio 2010

Con il maestro Maurizio Benini




La Sala ha le stesse dimensioni del palcoscenico, dimostrandosi cosí uno spazio utilissimo per le prove,specialmente in giorni come ieri dove i tecnici stavano smontando le scene di Clemenza di Tito



con il direttore artistico, il maestro Gianni Tangucci









jueves, 4 de febrero de 2010

Prova con maestro Maurizio Benini

Il 3 febbraio il Coro ha incontrato il maestro Maurizio Benini, appena nominato "Direttore principale invitato" del Teatro San Carlo.
Il debutto del maestro sará con la "Messe Solemnelle" di Rossini per soli, coro ed orchestra, con due concerti il 6 e 7 di febbraio 2010.
Qui troverete le foto della prova.











miércoles, 3 de febrero de 2010

Critica Clemenza di Tito

"Coro ben preparato da Salvatore Caputo"
"Oltrecultura.it"-4 febbraio 2010

Regalo Coro uomini Teatro San Carlo

Il 2 febbraio gli artisti del coro impegnati nella Clemenza di Tito nel Teatro San Carlo, invitandomi nei camerini del coro, mi hanno fatto questi "due regali"...
divertentissimi!!!!!
Grazie


martes, 2 de febrero de 2010

Critica 9 Beethoven

pagina vocale di così complessa tessitura ed estensione, mirabilmente sostenuta dal coro, preparato da Salvatore Caputo.
"Positano News"

lunes, 1 de febrero de 2010

Repubblica presenta Messe Solemnelle

Rossini e la messa solenne chiusa in un cassetto
"Repubblica"

Quando si è troppo avanti, a volte si rischia di non essere capiti e di dover scendere a compromessi. Di aspettare che il nostro tempo ci raggiunga, o semplicemente di andargli incontro. Al vecchio Gioachino Rossini è andata proprio così. La prima versione della Petite Messe Solennelle nasce nel 1863 per quattro solisti, otto voci di ripieno, due pianoforti e harmonium. È una Messa solenne in piena regola per l' uso integrale del testo liturgico, il numero e l' ampiezza dei pezzi musicati, la dottrina dei fugati. Ed è petite per l' organico cameristico e per il linguaggio qua lirico, là zompettante come un morceau de salon.
La prima esecuzione, il 14 marzo 1864 nella cappella privata dei conti PilletWill a Passy presso Parigi, è un trionfo. Eppure è ancora l' epoca in cui le messe, specie quelle solenni, devono avere la grande orchestra. Poi Parigi è la città dove Berlioz ha imposto il gusto pompier di masse sonore roboanti e variopinte. E in tutta Europa i compositori di musica sacra - si chiamino Liszt, Brahms o Bruckner - si dedicano all' affresco, non alla miniatura, non usano il pennellino ma il rullo. Troppo perché quella creatura bizzarra, quell' uovo quadrato non dovesse ritornare nel cesto. Rossini si rassegna. Riprende la penna e la gonfia per soli, coro e orchestra. Un organico quasi wagneriano. Ottavino, due flauti, due clarinetti, tre fagotti, quattro corni, quattro trombe, tre tromboni, oficleide (il curioso e obsoleto contrabbasso degli ottoni oggi sostituito dalla tuba), quattro arpe, timpani, archi e organo. Lo fa controvoglia. Parole sue: solo per evitare che lo faccia qualcun altro, e presumibilmente peggio. Certo: sotto la boutade c' è la sua eterna autoironia. Rossini completa la partitura al principio del 1867, la chiude nel cassetto e la dimentica lì. Morirà il 13 novembre 1868 senza ascoltarne una sola nota.
Noi la Messe Solennelle 2.0 la possiamo sentire al San Carlo sabato 6 e domenica 7 febbraio. Sul podio dell' orchestra del teatro c' è Maurizio Benini. I solisti sono il soprano Teresa Romano, il contralto Marianna Pizzolato, il tenore Mario Zeffiri e il basso Ugo Guagliardo. Il coro è preparato da Salvatore Caputo. La storia di quando quel cassetto si riapre è istruttiva. La vedova Rossini, Olympe Pélissier,è donna notoriamente parsimoniosa e calcolatrice. Vende immediatamente i diritti di esecuzione all' impresario Maurice Strakosch, curioso Barnum della musica che batte il mondo con le sue troupes d' opera. L' ordine che gli dà è uno solo. Spremere quattrini dall' ultima fatica del caro estinto. Strakosch si mette d' impegno. Il 24 febbraio 1869 la presenta al Théâtre Italien di Parigi con i solisti Gabrielle Krauss, Marietta Alboni, Ernest Nicolinie Luigi Agnesi.E poi in giro ovunque, compresa Mosca con le celebri sorelle Marchisio e la bacchetta di Anton Rubinstein, e persino nella remota Australia. Ma il destino a volte è bizzarro. Fatta di malavoglia, da un Rossini ormai stanco, la versione blockbuster tramonterà assieme alle orchestre-monstre. La Petite Messe originale, capolavoro essiccatoe futuribile che già guardaa Fauré, Satiee Stravinsky si prenderà la rivincita. Poterle conoscere entrambe e confrontare è un' esperienza interessante e fortunata. Sicuramente più gettonati in sala da concerto sono invece due caposaldi della letteratura solistica e sinfonica classica. Da non perdere se a leggerli è Daniel Harding alla guida della Mahler Chamber Orchestra: il Concerto in do maggiore K 467 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, affidato al solista Lars Vogt, e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, l' immarcescibile Eroica. I meno giovani ricorderanno l' Andante del Concerto come tormentone strappacuore del film svedese del 1967 Elvira Madigan. Musica da filodiffusione e aeroporti suo malgrado: ma l' intero Concerto, calligrafico e vigoroso al tempo stesso, è fra i vertici assoluti del catalogo mozartiano. L' appuntamento è per lunedì 1° febbraio. -
NICOLA GALLINO

Critica Orfeo al Teatro Colón

Critica della rivista "Opera",gennaio 2010, sullo spettacolo "Orfeo" di Glück preparato per il Teatro Colón di Buenos Aires ad agosto 2009
"Molto bravo, come al solito, il Coro preparato con serietá e talento da Salvatore Caputo"