martes, 27 de marzo de 2012

Critica "i frequentatori del Teatro San Carlo" sui Masnadieri

"Chi ha scritto avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione invece ai ritmi concitati dei cori, impetuosi e vivaci come solo il Verdi più brillante può concepire, più veloci delle registrazioni tradizionali e rese possibili da un coro di livello maturo qual è quello delle voci maschile del San Carlo. Davvero sopra le righe, ma stavolta a buon ragione: i Masnadieri sono i veri protagonisti di un’opera a loro intitolata ed è giusto che il ruolo corale riceva giusto risalto. Sfavillante e luminoso, il coro del nostro Teatro ci dona grandi soddisfazioni

Il coro non avrebbe raggiunto questi livelli senza la guida costante del MaestroSalvatore Caputo: a lui dobbiamo un ringraziamento speciale. Infine voglio insinuare un dubbio: è possibile che anche il Maestro Caputo abbia fatto un’apparizione sul palco? Del resto il coro, quando compare nella prima scena in abiti civili (abiti ottocenteschi, si noti bene, e non bruscamente da punkabestia! Questo perché gli amici di Carlo di Moor ancora non hanno fatto alcun giuramento di fedeltà né hanno costruito ancora alcuna masnada) è tutto di spalle: cantano senza guardare il direttore nella buca, ma uno strano personaggio vestito uguale a loro muove le braccia come un direttore fantoccio dal lato opposto del palcoscenico e a sua volta volge lo sguardo verso il vero direttore, come uno specchio riflettente…

"blog i frequentatori del Teatro San Carlo"-26 marzo 2012

No hay comentarios:

Publicar un comentario