martes, 23 de octubre de 2012

Critica "I frequentatori del San Carlo" sui Pecheurs di Bizet

Il coro preparato da Salvatore Caputo è stato superlativo. Capita spesso di ripeterlo, anche ai giornali, come una clausola di stile da incastrare tra la menzione di un cantante e l’altro. Questa volta ha superato se stesso riuscendo a tirare fuori un’anima propria, che è qualcosa di diverso dalla somma dei singoli cantanti, dalla media matematica delle voci cui tende ad appiattirsi ogni gruppo di cantanti raccolti in coro. Ha raggiunto l’acme durante la scena della tempesta, nel secondo atto, quando gli abitanti del villaggio dei pescatori lanciano invettive contro gli irrispettosi amanti, chiedendo per loro la pena capitale senza pietà: le loro parole hanno preso la forma di urla concitate ed emotivamente violente, come gli ebrei al cospetto di Ponzio Pilato.

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