domingo, 19 de mayo de 2013

Critica Oltrecultura sul Rigoletto


Arriviamo a dare cronaca della produzione sancarliana del 2013, iniziando con il lodare colore, tempismo e intonazione del Coro del Teartro di San Carlo, impiegato nelle voci maschili, mentre ad alcune artiste della stessa compagine corale sono toccati ruoli di comprimariato, svolti con professionalità e adeguata personalità, a cominciare da Patrizia Porzio, sonora e vivace Giovanna,scenicamente ammicante, e da Annamaria Napolitano, interprete dello stesso ruolo, con diversa impostazione, severa e ammonente, ma con pari efficacia.
En travesti, ma ugualmente affascinante, Valeria Attianese nel paggio del Duca, in alternanza con Maria Antonella Navarra.
Ai colleghi maschi anche ruoli non secondari e ben centrati da Francesco Esposito in un robusto Monterone, e Mario Thomas, squillante Borsa.
L'anticipare la citazione di ruoli comprimari interpretati da Artisti del Coro giova a rafforzare la qualità del lavoro di Salvatore Caputo, bravo nell'istruire il complesso, rendendolo di assoluto spicco, ma anche accorto nel gestire le risorse vocali e artistiche dei singoli componenti, pronti ed efficienti, allorché chiamati a impegni solistici...eccellente il coro senza parole del terzo atto.
A proposito, il Coro, con il suo Maestro Caputo, riceve applausi fragorosi alla calata del sipario del secondo atto, ma meriterebbe di ricomparire, sia pure senza abiti di scena, alla fine della recita, prorpio in ragione della prestazione fuori scena dell'atto conclusivo.
Oltrecultura-19 maggio 2013

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